Libera ricerca del vero

Come vincere la tristezza, di don Fabrizio Centofanti

Per i Padri orientali la tristezza è un peccato. Questo ci solleva, perché vuol dire che è un problema da cui dobbiamo liberarci, essendo sempre auspicabile disfarsi del peccato. E come sempre, la liberazione dal peccato è frutto di una sinergia fra la grazia di Dio e la nostra adesione. Perché siamo tristi? Chiedendocelo, siamo a metà dell’opera: spesso la tristezza è uno stato d’animo passivo, rischia di diventare un’abitudine, e delle abitudini non ci chiediamo più il perché. Più scaviamo in noi stessi, più la tristezza perde consistenza: la profondità è un antidoto infallibile, perché più vado verso il centro di me stesso, più mi avvicino a Dio. La tristezza spadroneggia nella periferia della persona, là dove abbiamo meno consapevolezza, meno dominio su noi stessi. Non a caso accidia e tristezza sono spesso imparentate: l’ozio, la pigrizia, sono un vagare alla superficie di sé, uno staccarsi dalle energie interiori, dal senso delle cose. La tristezza nasce dal non senso.

I vizi inducono tristezza: sono il bene, la virtù, a lasciar emergere la vitalità della persona, le motivazioni  radicate nel DNA della creazione, nell’amore, che è il segno della partecipazione alla vita di Dio. 

Se sono triste, dunque, devo innanzitutto chiedermi perché. Poi scavare, fino ad approdare a una sfera più profonda e ricca di energie. Poi riconoscere che il mio essere sta dentro un progetto più grande, l’amore di Dio che si comunica a ciò che Lui ha creato. 

Compiendo questi passi, non sarò triste neanche sforzandomi di esserlo di nuovo.

Previous

Perché le virtù sono preferibili ai vizi? di don Fabrizio Centofanti

Next

La sequela di Gesù, la cultura, la partecipazione sociale

1 Comment

  1. L’ottavo vizio…come si passa alla virtù? Alla gioia? Dando una risposta a se stessi e cioè al ritorno al Padre. Forse è necessario fare certe esperienze, importante che il fine…

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Powered by WordPress & Theme by Anders Norén