La mancanza di indipendenza è una brutta bestia e lo sappiamo bene. I sintomi sono il dover strafare per essere accettati, la paura dell’abbandono, la rabbia per non essere compresi. Chissà quante volte ci siamo trovati in queste condizioni, e abbiamo fatto di tutto per ricuperare situazioni compromesse. L’ossessione del riaggiustare, il rincorrere soluzioni rabberciate è una spia del senso di dipendenza patologico in cui ci ritroviamo invischiati.
La via d’uscita non è mai in qualche ritocco parziale, ma nel trovare la propria identità in certi eventi rivelatori dell’amore di Dio. L’immagine calzante è quella della vite e dei tralci, utilizzata nel Vangelo da Gesù. Solo se aderisco radicalmente a una vita ricevuta in dono sarò indipendente dall’approvazione o dal giudizio altrui.
Ciò implica la rinuncia all’egoismo, all’egocentrismo, alla carnalità: è lo spirito che rende liberi.
Bisogna fare memoria dell’amore vero per sentire una linfa vitale scorrere in noi. Sono questa linfa, questo flusso, i segni dell’indipendenza raggiunta che, come sempre, è possibile soltanto nell’amore.
PAPI PIO
io sono la via, la verità, la vita….non è mancanza di indipendenza…ma è libertà…
p.s.
sappiamo che sei in difficoltà , sei tanto debole quanto forte nei tuoi interventi…
auguriamoci un Natale da vera rinascita e una vita sazia di giorni….
hellomiticospank
Molto interessante questo articolo. 🤔🤔🤔