Libera ricerca del vero

Una mappa per questo tempo, di don Fabrizio Centofanti

Il sentimento più comune, ultimamente, è il disorientamento. Non se ne comprende il motivo, ma è così. Personalmente, sento la responsabilità di confortare la gente, di indicare una strada, di aprire spiragli di speranza. Come mai mancano i punti di riferimento? Quali certezze abbiamo perduto? È possibile azzardare una diagnosi e prescrivere una terapia? Il dubbio è che siamo andati tanto avanti nel processo di decomposizione dei valori, che gli stessi rimedi sarebbero inapplicabili ed estrinseci. Se dovessi formulare uno schema per descrivere la situazione, lo costruirei con le seguenti coppie di opposti:

  1. Unità vs disintegrazione. Le vite, le storie, hanno subito un processo di frammentazione. Si è smarrito il centro unificatore che garantisce l’equilibrio psico-spirituale della persona. Ci si perde in mille rivoli, senza mai raggiungere un’integrazione. Così si vive male, perché la persona ha bisogno, costituzionalmente, di un criterio unitario. 
  2. Ascolto vs logorrea. Le persone parlano, spesso, per sfogarsi, senza ottenere alcun vantaggio riguardo alla costruzione della vita. Solo un’attitudine di ascolto permette di ricevere ciò che poi è possibile donare. 
  3. Indipendenza vs dipendenza. Oggi, primariamente, ci si fonda sull’avere, che richiede un incremento continuo delle cose, come se fossero la fonte della nostra sicurezza, col risultato di trasformare in cose anche le persone. 
  4. Originalità vs omologazione. Si ha paura di uscire dal branco, di andare controcorrente, di dire una parola autentica e ferma anche di fronte a posizioni contrarie. Manca la gioia della libertà, la forza della dignità.
  5. Umiltà vs ambizione. Sembra che si debba sempre vincere contro qualcuno. Ciò che è in questione è chi prevale, chi ha la meglio sull’altro. Il segreto della vita, invece, sta nel condividere, nel sostenere, nel promuovere. Solo se compio un gesto solidale sento di essere me stesso. Servire è meglio che comandare, come ha insegnato il Cristo.
  6. Vivere vs elucubrare. Il rimuginare è diventato una malattia sociale. L’idea di rilassarsi è pressoché sconosciuta, il che spiega il successo della mindfullness, che imperversa in ogni campo, perfino nei programmi delle università pontificie. 
  7. Cordialità vs ostilità. Da quello che si è detto, si comprende perché sia così scarsa la capacità di andare incontro all’altro. Se non ho una sicurezza nel mio essere, mi sentirò minacciato nell’avere.
    Con questa mappa, è forse possibile orientarsi un poco meglio nel tempo che ci è dato in sorte.

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1 Comment

  1. Valentina

    Grazie Don Fabrizio. Una mappa efficace che,da genitore, terrò presente per mia figlia Livia.
    E per non farne solo una lezione da imparare, legherò tutto con un filo rosso: prima di tutto, sopra ogni cosa, siamo Spirito.

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