Un libro sinodale: Fatti di vangelo in pandemia

Copertina del volume Fatti di Vangelo in pandemia. Settantadue storie italiane di morte e risurrezione nella stagione del Covid-19, che Luigi Accattoli e Ciro Fusco hanno realizzato in un anno e mezzo di lavoro e che l’editrice ViTrenD manda ora in libreria. Nei commenti il chi, il che e il perchè di questa minima impresa di lettura della drammatica stagione che l’umanità sta vivendo sul pianeta.

In questo libro sono raccontate 72 storie esemplari di pandemia, raccolte a partire dalla fase più acuta dell’emergenza Covid-19, dalle quali gli autori credono di poter cavare un messaggio di speranza. Per i richiami alla conversione e alla profezia lasciati da chi è morto. Per le attestazioni di fede, di affidamento nella preghiera, di avvertenza della presenza di Dio da parte di chi è guarito dopo essere passato per la grande tribolazione. Per le testimonianze di coloro che si sono messi in gioco, fino a dare la vita, nel soccorso del prossimo. Per come i giovani si sono occupati degli anziani, negli ospedali e nelle case. Di ognuna di queste vicende – colte in ogni angolo del Paese, da Nord a Sud – viene riportata una breve narrazione e l’essenzialità delle parole che meritano memoria, da conservare e custodire.

Abbiamo raccolto in questa antologia settantadue storie esemplari vissute da italiani nelle stagioni della pandemia. Le proponiamo come vicende esemplari perché potrebbero valere a esempio o modello di tante altre e perché segnalano un qualche vivo elemento testimoniale. Abbiamo fatto le nostre scelte tra migliaia di casi passati al vaglio, puntando a quelli che segnalassero, direttamente o indirettamente, un riscatto dell’umano, un apporto di speranza che aiuti a guardare avanti. Ed è in riferimento alla speranza che abbiamo messo nel titolo la parola “risurrezione”.
Abbiamo condotto la ricerca nel nome cristiano ma – sapendo che lo Spirito soffia dove vuole – non ci siamo limitati alle vicende segnate da un rimando evangelico esplicito. Lavorando a queste storie ci siamo incontrati a ogni pagina con sofferenze e generosità che meritano ascolto. L’incoraggiamento che trasmettono è il dono di questa stagione tribolata e noi ci siamo proposti di segnalarlo con l’arte della comunicazione giornalistica che è quella della narrazione di storie di vita
. [Dalla prefazione di Luigi Accattoli].

Nel 2019, un anno prima dello scoppio della pandemia, in un discorso rivolto il 9 maggio alla diocesi di Roma, Papa Francesco invitava a “esercitare uno sguardo contemplativo sulla vita delle persone”. “Cerchiamo di raccogliere – suggeriva il Papa – storie di vita. Storie di vita esemplari, significative di quello che vive la maggioranza delle persone”. E l’8 giugno 2021, intervenendo alla cerimonia per l’anno accademico 2020-2021 dell’Università degli Studi di Milano, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella esortava a “mantenere alta l’attenzione su quanto è avvenuto, perché quando l’emergenza sarà alle nostre spalle sarà bene non pensare di rimuoverla dal ricordo, sarà bene tenerla sempre presente
per comprendere quel che è avvenuto e per ricavarne alcuni criteri di comportamento”.
Confidiamo, con questo lavoro, di aver dato un piccolo contributo in risposta alla sollecitazione ecclesiale e a quella civile
. [Dalla postfazione di Ciro Fusco]

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.