Sapienza 7, 22-30
Astratto, astragalo, astrakan,
e’ tutto un can can di cose
fatte già morte,
di gabbie, di bolle di mago,
sbalzate qua e là, senza senso
umano.
Che respiro il seme del campo,
la piccola luce, il libero soffio
del vento!
Che pace il buonsenso cristiano!
Alla fine, alla fine, dice Maria,
tutto torna al piccino portato
dal cielo.