Cascioli: quale buon anno

«Siamo convinti, come credenti, che non possiamo limitarci al consueto augurio trito e ritrito, ripetuto in queste ore, quasi automaticamente, ad ogni piè sospinto: “Buon Anno”. La liturgia di questo giorno, nel quale celebriamo la solennità di Maria Santissima Madre di Dio (la Theotókos!) ce lo ricorda. Al posto di un semplice auspicio vogliamo allora “portare” anche noi, come Maria, un dono prezioso all’umanità: Gesù, il “Principe della Pace”. _Pertanto, che sia natale tutto i giorni: facciamo nascere Cristo nei nostri cuori, per portarLo al mondo. L’augurio scambievole diventerà così una benedizione: “Che la Pace sia con te!”, come ci rammenta il brano veterotestamentario dell’odierna liturgia (Nm 6, 24-26), perché la vera pace dell’uomo è Cristo!»_.(Valter Cascioli)

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