Guido Oldani, Corpus Domini (Santissimo Corpo e Sangue di Cristo, anno A)


Gv 6,51-58

In quel tempo, Gesù disse alla folla:
«Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo».
Allora i Giudei si misero a discutere aspramente fra loro: «Come può costui darci la sua carne da mangiare?». Gesù disse loro: «In verità, in verità io vi dico: se non mangiate la carne del Figlio dell’uomo e non bevete il suo sangue, non avete in voi la vita. Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue ha la vita eterna e io lo risusciterò nell’ultimo giorno. Perché la mia carne è vero cibo e il mio sangue vera bevanda.
Chi mangia la mia carne e beve il mio sangue rimane in me e io in lui. Come il Padre, che ha la vita, ha mandato me e io vivo per il Padre, così anche colui che mangia me vivrà per me. Questo è il pane disceso dal cielo; non è come quello che mangiarono i padri e morirono. Chi mangia questo pane vivrà in eterno».

CORPUS DOMINI

come se fosse un ferro di cavallo

martellato da troppi maniscalchi

è l’appeso a due legni da tre chiodi.

e la carne di pane il sangue vino

sono la cena per il viaggio in cielo

allora lo si dica per le strade

e pure se la folla è un mezzo niente,

diventeranno ali anche le spade.

Guido Oldani- Fondatore del Realismo Terminale- inedito

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