Guido Oldani, Il sapere (XIV Domenica del Tempo ordinario, anno A)


Mt 11,25-30

In quel tempo Gesù disse:
«Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza. Tutto è stato dato a me dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio vorrà rivelarlo.
Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero».

IL SAPERE

Lui, all’intelligenza artificiale

ed ai suoi fabbricanti e venditori

il sapere più grande lo nasconde.

lo dona invece a chi non c’entra niente,

cosa che fa infuriare i sopraddetti

ed agli oppressi toglie il peso in testa,

che gli trasformerà in una farfalla,

così col loro aggravio sono in festa.

Guido Oldani- Fondatore del Realismo terminale

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