Guido Oldani, La meta (XXVI domenica del Tempo ordinario, anno A)


Mt 21,28-32

In quel tempo, Gesù disse ai capi dei sacerdoti e agli anziani del popolo: «Che ve ne pare? Un uomo aveva due figli. Si rivolse al primo e disse: “Figlio, oggi va’ a lavorare nella vigna”. Ed egli rispose: “Non ne ho voglia”. Ma poi si pentì e vi andò. Si rivolse al secondo e disse lo stesso. Ed egli rispose: “Sì, signore”. Ma non vi andò. Chi dei due ha compiuto la volontà del padre?». Risposero: «Il primo».
E Gesù disse loro: «In verità io vi dico: i pubblicani e le prostitute vi passano avanti nel regno di Dio. Giovanni infatti venne a voi sulla via della giustizia, e non gli avete creduto; i pubblicani e le prostitute invece gli hanno creduto. Voi, al contrario, avete visto queste cose, ma poi non vi siete nemmeno pentiti così da credergli».

LA META

c’è chi fa lo svogliato poi lavora

l’altro è cortese ma combina niente,

che non è l’etichetta quel che conta.

vi passeranno oltre o benpensanti

sia le puttane, di cui dite male,

che chi campa tra fogne del denaro,

loro seppero credere al battista

voi siete auto in corsa, senza pista.

Guido Oldani- Foldatore del Realismo terminale – inedito

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.