Guido Oldani, Maschera e faccia (XXX Domenica del Tempo ordinario, anno C)

Lc 18,9-14
 
In quel tempo, Gesù disse ancora questa parabola per alcuni che avevano l’intima presunzione di essere giusti e disprezzavano gli altri:
«Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l’altro pubblicano.
Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: “O Dio, ti ringrazio perché non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. Digiuno due volte alla settimana e pago le decime di tutto quello che possiedo”.
Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: “O Dio, abbi pietà di me peccatore”.
Io vi dico: questi, a differenza dell’altro, tornò a casa sua giustificato, perché chiunque si esalta sarà umiliato, chi invece si umilia sarà esaltato».

MASCHERA E FACCIA

ha pagato la decima sul troppo,

si finge quasi fosse un galantuomo,

rispetta quello che è di poco conto.

l’altro che sa di essere un serpente

ha gli occhi bassi come un’ala rotta

di un aeroplano cui hanno sparato,

ma la pietà lui chiede al padreterno

che lo assolve, il primo è un macinato.

Guido Oldani- inedito

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