Guido Oldani, Repetita iuvant (XIX Domenica del Tempo ordinario, anno C)

Lc 18,1-8
 
In quel tempo, Gesù diceva ai suoi discepoli una parabola sulla necessità di pregare sempre, senza stancarsi mai:
«In una città viveva un giudice, che non temeva Dio né aveva riguardo per alcuno. In quella città c’era anche una vedova, che andava da lui e gli diceva: “Fammi giustizia contro il mio avversario”.
Per un po’ di tempo egli non volle; ma poi disse tra sé: “Anche se non temo Dio e non ho riguardo per alcuno, dato che questa vedova mi dà tanto fastidio, le farò giustizia perché non venga continuamente a importunarmi”».
E il Signore soggiunse: «Ascoltate ciò che dice il giudice disonesto. E Dio non farà forse giustizia ai suoi eletti, che gridano giorno e notte verso di lui? Li farà forse aspettare a lungo? Io vi dico che farà loro giustizia prontamente. Ma il Figlio dell’uomo, quando verrà, troverà la fede sulla terra?».

REPETITA IUVANT

persino una vecchietta che ha diritto,

come se fosse un trapano tra i denti,

dal giudice bastardo spolpa il quanto.

è un martello pneumatico il pregare

che a ben maggior ragione di più ottiene

dal cielo che per nascita è già buono,

ma quando questi tornerà giù in terra,

avranno ancora i temporali il tuono?

Guido Oldani – inedito

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