Gv 3,16-18
In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».
TRINITARIO
nicodemo da cristo va di notte
perché fifone teme conseguenze,
che come lui di gente ce n’è tanta.
eppure anche se è una mezza tacca
la trinità di rublev gli prelude,
l’uno sta in cielo l’altro scende in terra
il terzo aiuta e il trittico si chiude.
Guido Oldani –Fondatore del Realismo terminale-inedito