Guido Oldani, Ultimi giorni (I domenica di avvento, anno c)

Lc 21,25-28.34-36

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.

Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.

Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina.


State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra. Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere, e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».

ULTIMI GIORNI

s’impenna il cielo come un motociclo

e molti sono secchi dal terrore

e una nube a gesù gli fa da altare.

è la resa e ci può liberare

e attenti al cuore che divenga tasca

o bottiglia da cui noi tracannare,

saranno nostre tane le preghiere,

quindi la luce o molte zolfatare.

Guido Oldani-inedito

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