Mons. Dal Covolo, Esercizi spirituali in Madagascar

 A vent’anni di distanza, sono tornato a predicare gli Esercizi Spirituali ai Salesiani del Madagascar.
> Per quanto ho potuto vedere, ho trovato la Visitatoria assai consolidata, a livello di vocazioni e a livello di strutture.
> I “fondatori” della missione stanno lasciando sempre di più il posto ai Salesiani indigeni, ma continuano – benché per lo più anziani – a prestare il loro generoso servizio di esempio e di consiglio.
> Credo che una priorità vada attentamente considerata, sia nella formazione come nella vita delle comunità: si tratta della cura della vita interiore, della preghiera, della celebrazione regolare e frequente del Sacramento della Riconciliazione. Sono indispensabili per questo l’accompagnamento e la direzione spirituale, come pure la pratica discreta e amorevole della correzione fraterna.
> Le mille e mille esigenze dell’apostolato – in una regione ancora così povera, ma straordinariamente ricca di ragazzi e di giovani – non devono mai farci dimenticare che la fonte della carità autentica  è il Cuore di Gesù, al quale, come Salesiani, dobbiamo conformare progressivamente il nostro cuore, allargandolo sempre di più alla cura dei giovani poveri e bisognosi: dunque, senza alcuna mira di accaparramento o di successo mondano.
> L’esperienza degli Esercizi che ho predicato mi conferma che siamo sulla buona strada.  Occorre proseguire, senza scoraggiarsi mai.
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>                                                   + Enrico dal Covolo, S.D.B.

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